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venerdì 9 dicembre 2016

Assenze per malattia: irreperibilità nelle fasce orarie

Il datore di lavoro è legittimato ad esigere la prova da parte del lavoratore delle sue assenze nelle fasce orarie di reperibilità domiciliare riservate alle visite di controllo durante lo stato di malattia. A tale inosservanza può ben conseguire il licenziamento del lavoratore.


Corte di Cassazione 2 dicembre 2016, n. 24681
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fonte: anclsu

lunedì 21 novembre 2016

IL LAVORO NERO SOTTRAE AL FISCO 37 MILIARDI DI EURO

Gli oltre 3 milioni di lavoratori in nero presenti in Italia “producono” 77,2 miliardi di euro di Pil irregolare all’anno (pari al 4,8 per cento del Pil nazionale). Questa piaga sociale ed economica “sottrae” alle casse dello Stato 36,9 miliardi di euro di tasse e contributi.



ufficio studi Cgia di Mestre.
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mercoledì 16 novembre 2016

Sisma del 24 agosto 2016: fissate le regole per fruire del credito d’imposta

immagini rilevate dai satelliti della NASA
L'Agenzia delle Entrate ha definito le modalità di fruizione del credito d’imposta, in caso di accesso ai finanziamenti agevolati per far fronte a diverse tipologie di interventi e di danni in favore delle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto, ai sensi dell’articolo 5, comma 5, del decreto-legge del 17 ottobre 2016, n. 189. 



                                                                   Link

lunedì 7 novembre 2016

"Il correttivo del Jobs ACT" e "Il Jobs Act e le relative deleghe": due nuove guide da Italia Lavoro

I documenti sono stati elaborati nell’ambito del Programma ACT – “Azioni di sostegno per l’attuazione sul territorio delle politiche del lavoro”, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali D.G. per le Politiche Attive





sabato 29 ottobre 2016

Bleisure: la nuova frontiera del business

Oggi che tutto sembra girare intorno al business, è quasi un paradosso la rivalutazione del leisure, ossia del tempo libero. Business e leisure si fondono non solo per dare vita a un termine di nuovo conio, il bleisure, ma per creare un nuovo modello lavorativo volto a conciliare il mondo degli affari con un periodo di vacanza. Una fusione che prefigura una metamorfosi del mondo professionale a cui sarà impossibile sottrarsi, il tempo libero entra di diritto nella sfera lavorativa, l’estende e la completa.

Il bleisure, in particolare, fa riferimento a un modo diverso di organizzare le trasferte lavorative in modo da far convivere i momenti che dedichiamo a noi stessi, le nostre passioni, le vacanze in famiglia con le esigenze legate al business. Se l’impegno lavorativo, negli ultimi anni, è cresciuto tanto da invadere e occupare parte del tempo libero, il bleisure diventa la nuova frontiera oltre la quale riescono a coabitare gli attimi di benessere individuale negli stessi luoghi dove avvengono gli incontri professionali. Il nuovo trend è sempre più seguito dagli uomini di affari e il fenomeno si sta allargando a macchia d’olio tant’è che molte catene alberghiere si stanno attrezzando, offrendo soluzioni di bleisure sempre più appetibili e accrescendo gli spazi da mettere a disposizione dei businessman nei momenti di relax. Stanno nascendo, in più, nuove applicazioni informatiche per gestire il fenomeno. 



cliclavoro

lunedì 17 ottobre 2016

Sgravi fiscali per le aziende che assumono i giovani dopo il periodo di alternanza scuola-lavoro

Dal prossimo anno scatta la decontribuzione per le aziende che assumono giovani dopo aver svolto un periodo di alternanza scuola-lavoro, o al termine del tirocinio curriculare per gli studenti universitari. Se l'impresa assume a tempo indeterminato, entro sei mesi dall'acquisizione del titolo, ragazzi che sono stati formati “on the job”, spetta uno sgravio per 36 mesi. L'importo esatto del bonus è ancora in corso di definizione. L'ipotesi è di estendere questo incentivo anche alle imprese che stabilizzano lo studente in precedenza assunto come apprendista. Resta da capire come sarà scritta la norma finale, perché c'è il rischio concreto di eclissare  il canale dell'apprendistato, che dovrebbe rappresentare invece il principale strumento di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e che finora è stato poco utilizzato. Il governo punta a sostenere con la leva fiscale l'alternanza scuola-lavoro, che è stata resa obbligatoria dalla riforma sulla Buona scuola, ispirata dal modello duale tedesco. 




fonte: il sole 24 ore




martedì 11 ottobre 2016

Voucher: comunicazione preventiva obbligatoria via sms o mail

I professionisti e le imprese, ad esclusione di quelle agricole, che usano i voucher (lavoro accessorio) dovranno inviare, almeno 60 minuti prima dell’inizio di ciascuna prestazione, un sms o un messaggio email all’Ispettorato nazionale del lavoro. 





Le sanzioni amministrative vanno da 400 a 2.400 per coloro che non rispetteranno questo obbligo. Tale sanzione verrà, inoltre, moltiplicata per ogni lavoratore per cui è stata data la prevista comunicazione.
Lo prevede il nuovo decreto ( il Dlgs 185/2016) correttivo del Jobs act, pubblicato in Gazzetta Ufficiale e in vigore dall’8 ottobre 2016.
L’obbligo era già presente nella normativa precedente ma ora diventa più stringente, in quanto non può più riguardare un periodo ampio, fino a 30 giorni, ma deve essere comunicato tutte le volte che si fa ricorso ai voucher, e va anche ripetuto se vengono svolte ore frazionate nel corso della stessa giornata.
L’intento del legislatore è quello di evitare comportamenti truffaldini come la prassi, in alcuni casi, di giustificare a posteriori la presenza di un lavoratore privo di regolare contratto.




venerdì 7 ottobre 2016

Giovani e lavoro: l’Europa punta sulle partnership scuola-impresa

E’ stato presentato a Milano al Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale il Piano di azione per attuare in Italia The European Pact for Youth: l’impegno sottoscritto da CSR Europe e Commissione europea che punta a realizzare 10 mila partnership Scuola-Impresa entro il 2017, per rafforzare l’occupabilità dei giovani.
Fondazione Sodalitas e Impronta Etica, i partner italiani di CSR Europe, coordinano l’attuazione del Piano, con il supporto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di Italia Lavoro e del Ministero Istruzione, Università e Ricerca.
La rete impegnata ad attuare il Piano, in costante aumento, coinvolge già oggi 35 imprese e un insieme di  organizzazioni rappresentative degli stakeholder di riferimento.
L’Italia è il Paese europeo in cui l’emergenza-giovani è più drammatica.
Disoccupazione giovanile al 38.8%, primato europeo di Neet che non lavorano né studiano (2.4 milioni su 7 milioni in Europa), primato europeo di abbandono scolastico precoce (17% dei giovani), 100 mila giovani che lasciano l’Italia ogni anno per cercare lavoro all’estero.
“Per Fondazione Sodalitas, contribuire all’occupabilità dei giovani sviluppando partnership tra Scuola e Impresa è un impegno prioritario. Con il programma Giovani&Impresa portiamo le imprese nelle scuole e università di 14 Regioni italiane, e prepariamo ogni anno 9 mila giovani al passaggio dalla scuola al mondo del lavoro. E’ un’esperienza che vogliamo condividere con i partner impegnati con noi ad attuare The European Pact for Youth: l’Italia non può rassegnarsi ad essere un Paese in cui i giovani non hanno futuro” ha dichiarato Adriana Spazzoli, presidente di Fondazione Sodalitas.

fonte Ancl

martedì 27 settembre 2016

Mancata assunzione disabili: arrivano tempi duri - news 27 settembre 2016 -

 
Alla data dell'1.1.2017, i datori di lavoro che occupano più di 14 dipendenti    sono assoggettati all’obbligo assuntivo in base alla dimensione della forza lavoro impiegata.
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giovedì 22 settembre 2016

Assenteismo: la legittimità degli accertamenti investigativi

Legittimi gli accertamenti demandati dal datore di lavoro a un'agenzia investigativa aventi a oggetto comportamenti extralavorativi, che assumono rilievo sotto il profilo del corretto adempimento delle obbligazioni derivanti dal rapporto di lavoro.
Ancl

venerdì 16 settembre 2016

PIL 2016 tra il + 07% (Confindustria) e il +1% (Governo): La crescita più bassa d’Europa

Il Centro studi Confindustria lima al ribasso le stime del Pil per il 2016 e il 2017 e parla di crescita "bassa e insoddisfacente": per l'anno in corso il prodotto interno lordo passa a +0,7% (da +0,8%) e per il prossimo anno a +0,5% (da +0,6%). Nel contesto di accresciuta turbolenza globale,  l'economia italiana presenta una debolezza superiore all'atteso. La risalita del Pil si è arrestata già dalla scorsa primavera. 

giovedì 15 settembre 2016

Alternanza scuola-lavoro: online il Registro nazionale per l’incontro studenti-imprese

 Mentre le scuole riaprono i battenti, prende il via il Registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro, punto d’incontro (virtuale) tra i ragazzi che frequentano il triennio conclusivo di un istituto tecnico e di un liceo e le imprese italiane disponibili ad offrire loro un periodo di apprendimento on the job. Il portale www.scuolalavoro.registroimprese.it – la cui realizzazione è stata affidata al sistema delle Camere di commercio ed è gestito da InfoCamere - è un tassello determinante per la piena riuscita di uno degli aspetti più innovativi della riforma introdotta con “La buona scuola”: l’inserimento organico di percorsi obbligatori di alternanza nelle scuole superiori ed il riconoscimento del valore dell’imparare lavorando. La riforma scolastica, infatti, ha stabilito che ogni anno almeno 200 ore per i licei e 400 ore per gli istituti tecnici debbano essere svolte in un contesto lavorativo.

venerdì 9 settembre 2016

In G.U. il decreto di sospensione dei termini tributari per i contribuenti colpiti dal sisma

Sospensione dei termini tributari a favore dei  contribuenti  colpiti dagli  eccezionali  eventi  sismici  del  giorno   24   agosto   2016 verificatisi nei territori delle Regioni  Abruzzo,  Lazio,  Marche  e Umbria. 

lunedì 5 settembre 2016

Novità pensioni oggi 5 settembre, torna a parlare Damiano: a rischio il referendum

Con il mese di settembre inizia l’ultimo round degli incontri tra Governo e sindacati su lavoro e previdenza, dice in nota Stampa Cesare Damiano. L'esito che ne emergerà, prosegue, sarà davvero determinante, specie ai fini del consenso popolare sul referendum. Per i cittadini, dice Damiano, vi sono ormai delle priorità che l'esecutivo non può più rimandare, tra queste: le disuguaglianze esistenti nel Paese e la possibilità di arrivare alla fine del mese. Altro versante irrinunciabile la previdenza, qui occorrono almeno 2 miliardi di euro ‘freschi’ se si vogliono affrontare le questioni essenziali. Tra questi paletti non più rinviabili: il caso dei lavoratori precoci, che richiedono da tempo la quota 41, quanti vorrebbero accedere alla pensione anticipata da 63 anni, che dovrebbe essere a costo zero proprio per precoci, disoccupati, usuranti e invalidi, gli esodati che necessitano dell'ottava ed ultima salvaguardia, l'abolizione delle ricongiunzioni onerose; l’equiparazione della no tax area tra dipendenti e pensionati e l’aumento della quattordicesima dei pensionati più poveri. Va aggiunto il prolungamento della sperimentazione di Opzione Donna, ma ricorda Damiano, per esodati e Opzione Donna esistono già le risorse stanziate. Importante altresì agire su ammortizzatori sociali, limitazione uso voucher e fare un intervento strutturale per incentivare assunzioni a tempo indeterminato: "o nuovi incentivi o il taglio del costo del lavoro”. La platea che dovrebbe essere ricompresa nella prossima legge di Stabilità è notevole, i beneficiari delle misure lavoratori quanto pensionati. Solo così, secondo Damiano, si potrebbe avere qualche chance in più sull'esito del referendum e soprattutto evitare il sorgere di un conflitto sociale e politico se le attese dei cittadini dovessero, per l'ennesima volta, essere deluse dal Governo Renzi.
L'esecutivo nei prossimi incontri, calendarizzati per il 6/7 settembre, 2 tavoli tecnici con i sindacati, il 12 settembre tavolo politico e tra il 9 ed il 15 incontro Governo-lavoratori precoci, arriverà a soluzioni condivise? Damiano lo spera di cuore, ciò che è chiaro è che il mese di settembre ed il round tra sindacati e Governi questa volta saranno davvero decisivi per le sorti del Governo.  
da web

martedì 30 agosto 2016

I certificati medici non sono Vangelo

Le risultanze delle certificazioni mediche prodotte dal lavoratore, e in genere gli accertamenti di carattere sanitario,possano essere contestate anche valorizzando ogni circostanza di fatto atta a dimostrare l'insussistenza della malattia o la non idoneità di quest'ultima a determinare uno stato di incapacità lavorativa.
Leggi la notizia


fonte. ancl

lunedì 29 agosto 2016

Dimissioni telematiche anche per gli sportivi

All’inizio dell’estate aveva fatto notizia l’episodio del nuovo allenatore della Lazio, che ancor prima di insediarsi alla guida della squadra di calcio, aveva rassegnato le proprie dimissioni con una semplice mail.
centro studi Ancl

venerdì 26 agosto 2016

Cedere il 100% delle quote del capitale sociale equivale a cessione d’azienda

L'atto di cessione di quote pari al 100% del capitale sociale equivale ad una vera e propria cessione di azienda, con la conseguenza che l'operazione deve essere assoggettata al medesimo regime tributario. La cessione di quote è, infatti, soggetta ad imposta di registro in misura fissa, mentre, nel caso di cessione di azienda, la medesima imposta deve essere calcolata in misura proporzionale al valore dell'azienda ceduta.

mercoledì 24 agosto 2016

La comunicazione di licenziamento

La comunicazione di licenziamento inviata per lettera raccomandata anche se rifiutata dal destinatario deve ritersi conosciuta. 

martedì 26 luglio 2016

Lavoro e Ambiente: 200mila nuovi posti dall'economia circolare

Il rifiuto come risorsa. È attorno a questo principio che ruota l’economia circolare, ovvero quel modello che, andando oltre il sistema economico lineare – ormai insostenibile – basato sullo sfruttamento e l’obsolescenza dei beni prodotti, punta a uno sviluppo economico sostenibile e a stimolare l’occupazione. 
In questa direzione si è mossa la Commissione Europea con l’adozione del Pacchetto sull’economia circolare, licenziato da Bruxelles a dicembre 2015.
Un ulteriore passo avanti arriva, adesso, dal Consiglio dell’UE, riunitosi di recente per discutere di questioni urgenti in materia di politica ambientale comunitaria, tra cui le misure contenute nel Pacchetto.
Secondo le stime dell’esecutivo europeo, tali misure dovrebbero produrre complessivamente a livello comunitario risparmi annuali pari a 600 miliardi di euro, con 580 mila nuovi posti di lavoro e un taglio del 2/4 per cento delle emissioni serra. 
… E in Italia?
Previsioni rosee anche per quanto riguarda l’Italia. In occasione del terzo Forum Rifiuti, organizzato a Roma da Legambiente, dall’Editoriale “La Nuova Ecologia” e da Kyoto Club, è emerso che i nuovi posti di lavoro sul territorio nazionale sarebbero 199 mila. Un risultato raggiungibile grazie all’economia circolare più virtuosa basata su riciclo e rigenerazione, bioeconomia, innovazione nell’industria alimentare, chimica, farmaceutica, dei prodotti confezionati di largo consumo e nell’industria biotecnologica.
Potenzialità e risorse del settore agricolo
Quello agricolo rappresenta uno dei comparti più sviluppati nel nostro Paese, al punto da produrre annualmente 9 milioni di tonnellate di rifiuti e 20 milioni di tonnellate di residui agricoli che, stando all’analisi elaborata da Green Alliance, potrebbero essere riutilizzati al meglio nel compostaggio, nella digestione anaerobica e nella bioraffinazione. Sul fronte occupazionale ed economico, poi, una spinta positiva potrebbe arrivare da un settore in crescita quale quello delle bioplastiche.
Buona pratiche: il modello COOU
Intanto, in Italia non mancano i modelli virtuosi di economia circolare: un esempio concreto, presente da ben 32 anni, è quello del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati – Coou, che detiene il primato di ente ambientale nazionale dedicato alla raccolta differenziata. Significativi i numeri registrati dal 1984 ad oggi dall’ente partner dell’organizzazione del Forum Rifiuti: 5,3 milioni di tonnellate di olio lubrificante usato, il 90 per cento delle quali avviate alla rigenerazione per la produzione di nuove basi lubrificanti. Il riutilizzo di questo rifiuto, considerato dannoso per l’ambiente, ha prodotto un risparmio complessivo sulle importazioni di petrolio del Paese di 3 miliardi di euro.
ancl 


lunedì 25 luglio 2016

Come difendersi dai pirati informatici e dai ladri d'appartamento.

 In estate i cosiddetti reati predatori aumentano fisiologicamente; le case si svuotano per le vacanze o in molti casi le persone soprattutto anziane restano sole.
Difendiamo la nostra privacy per non dare informazioni utili a malintenzionati,


seguendo i  consigli del Garante per la protezione dei dati personali


martedì 12 luglio 2016

Infortunio in itinere: incidente con il proprio mezzo di trasporto

L’infortunio in itinere accaduto utilizzando il proprio mezzo di trasporto è indennizzabile dall'Inail solo se tale uso è effettivamente necessitato: se invece l’utilizzo del proprio mezzo è motivato da ragioni di comodità personale, ciò non può far ricadere l'indennizzabilità sulla collettività. Così si è pronunciata la Corte di Cassazione in sentenza 7 luglio 2016, n.13950.

lunedì 11 luglio 2016

Depenalizzazione parziale del reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali

Circolare Inps n. 121 del 5 luglio 2016
Con la presente circolare si provvede ad illustrare il nuovo quadro normativo, già oggetto del messaggio n. 804 del 22 febbraio 2016, a seguito dell’intervento di parziale depenalizzazione del reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali di cui all’articolo 2, co. 1-bis, del decreto legge 12 settembre 1983, n. 463, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 1983, n. 638. Il legislatore ha introdotto due diverse fattispecie sanzionatorie legate al valore dell’omissione compiuta dal datore di lavoro: la sanzione penale della reclusione fino a tre anni congiunta alla multa fino a euro 1.032 per gli omessi versamenti di importo superiore a euro 10.000 annui e la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 10.000 a euro 50.000 per gli importi omessi inferiori a tale soglia.

Leggi la circolare

lunedì 4 luglio 2016

Licenziamento per giustificato motivo oggettivo: le condizioni

La recente sentenza della Corte di Cassazione nr. 13516 del 1 luglio 2016, traccia un vero e proprio manuale in materia di licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Il caso ha avuto origine da una impugnativa di licenziamento da parte di una dipendente, per avere la sentenza d’appello  ritenuto sufficiente, ai fini della legittimità del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, la mera scelta aziendale di sopprimere un posto di lavoro per ridurre i costi.

giovedì 30 giugno 2016

La firma sulla busta paga non fa ricevuta

Occorre sempre la prova rigorosa che gli importi dovuti al lavoratore siano stati effettivamente corrisposti. A ciò, non assolve la sola firma del lavoratore sulla busta paga che di per sé non costituisce ricevuta degli importi dovuti.
Corte di Cassazione in sentenza 13150 del 24 giugno 2016


sabato 25 giugno 2016

Le ipotesi dell’anticipo pensionistico (APE)

Aderire all'anticipo pensionistico APE significa una decurtazione sulla pensione fino a 400 euro al mese per 20 anni, nel caso di un lavoratore che si ritira con i tre anni massimi previsti: ci sono diverse simulazioni di calcolo sull'impatto che la nuova misura messa a punto dal Governo per la Riforma delle Pensioni da inserire nella prossima Legge di Stabilità. Vediamone alcune sugli assegni previdenziali, ipotizzando diversi livelli di reddito e durata del piano di ammortamento. Ma anche il tasso di interesse, visto che non  è ancora chiaro se a farsene carico sarà lo Stato o il lavoratore.
Simulazioni
Nel 2017 potranno accedere all'anticipo Pensionistico i lavoratori nati fra il 1951 e il 1953. Uno studio Progetica ipotizza di applicare un tasso di interesse dell’1,5%. Un altro studio UIL si basa su uno scenario al 3%. Vediamo una serie di esempi pratici.

mercoledì 22 giugno 2016

Contestazione disciplinare: inefficace senza la cartolina di ritorno

La notifica al lavoratore della contestazione disciplinare (cui consegue il licenziamento) è inesistente se non vi è la prova data dall’avviso di ricevimento. Infatti, l’avvenuta notifica del provvedimento medesima , deve essere certa e non può essere presunta. 
Corte di Cassazione in sentenza nr. 12822 del 21 giugno 2016

sabato 18 giugno 2016

Tutela delle disabilità: approvata la legge sul dopo di noi

Finalmente una legge sul “dopo di noi” che si costruisce già oggi “durante il noi”, con politiche di aiuto concreto e misure integrate che mettono la persona disabile al centro di un progetto individuale.
Con l’approvazione definitiva della legge, si segna un traguardo importante verso un welfare più moderno, che colma una lacuna e restituisce serenità, autonomia e inclusione sociale.
L’obiettivo è quello di una progressiva presa in carico della persona con disabilità già durante l’esistenza in vita dei genitori e con il suo pieno coinvolgimento nelle scelte di vita.
Ecco le principali novitàfinanziate in totale con 270 milioni
  • l’introduzione dell’istituto giuridico del trust, per salvaguardare il patrimonio da utilizzare per il figlio;
  • la cancellazione dell’imposta di successione e donazione per i genitori, ad esempio per la casa di proprietà;
  • la riduzione di aliquote e franchigie e le esenzioni per l’imposta municipale sugli immobili; l’innalzamento dei parametri sulla deducibilità per le erogazioni liberali e le donazioni;
  • la detraibilità delle spese per le polizze assicurative, con l’incremento da 530 a 750 euro della detraibilità dei premi per le assicurazioni sul rischio morte.
  • l’istituzione presso il  ministero del Lavoro del Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, con una dotazione di 90 milioni di euro per quest’anno, 38,3 milioni per il 2017 e 56,1 milioni annui dal 2018 in poi.
Con quattro linee guida a supporto di: soluzioni abitative o gruppi-appartamento che riproducano le condizioni della casa familiare; interventi per la permanenza temporanea in una soluzione abitativa extrafamiliare per far fronte a eventuali situazioni di emergenza; forme innovative di residenzialità, come le soluzioni alloggiative di tipo familiare e di co-housing, con sostegno al pagamento degli oneri di acquisto, locazione, ristrutturazione, e alle forme di mutuo aiuto; accrescimento di consapevolezza, abilitazione e sviluppo delle competenze per una gestione autonoma della vita quotidiana.
“Dopo di noi”, una legge nata dal basso, dalle esperienze del territorio e che risponde alle richieste delle famiglie e alle esigenze di vita delle cittadine e dei cittadini disabili.
Ancl

martedì 14 giugno 2016

Dichiarazione dei redditi: responsabilità del professionista e del contribuente

Il contribuente che affida mandato al professionista per la trasmissione telematica della dichiarazione dei redditi, rimane responsabile del corretto adempimento se il professionista ha omesso la trasmissione.




Corte Costituzionale con la recente ordinanza 9 giugno 2016, n. 11832
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venerdì 10 giugno 2016

Botteghe di Mestiere e dell'Innovazione: Scegli un settore, impara lavorando

Dopo la pubblicazione delle graduatorie definitive del progetto Botteghe di Mestiere e dell'Innovazione, aperte le candidature per gli oltre 900 tirocini previsti dall'iniziativa.  Dal 7 giugno alle ore 12:00, i giovani disoccupati tra i 18 e i 35 anni non compiuti, potranno iscriversi alle 92 botteghe distribuite su tutto il territorio nazionale ed essere selezionati per un tirocinio durante il quale saranno formati al fine di imparare sul campo le tecniche e i segreti delle professioni previste dall'avviso per le diverse tipologie di botteghe.
C'è tempo fino alla fine del mese, 30 giugno 2016, per inviare la propria candidatura. Sul sito ufficiale di Botteghe di Mestiere e dell'Innovazione si specifica,  inoltre, che prossimamente sarà pubblicato un nuovo elenco. Per presentare la propria candidatura, che potrà essere inviata per una sola Bottega,  è necessaria la seguente documentazione:
  1. copia del documento d’identità in corso di validità (o permesso di soggiorno se sei un cittadino extracomunitario)
  2. autocertificazione dello stato di disoccupazione o copia del certificato di iscrizione al servizio competente che attesta lo stato di disoccupazione
  3. curriculum vitae con l’autorizzazione al trattamento dei dati
Il progetto prevede il coinvolgimento di quasi 900 imprese di grandi, medie e piccole dimensioni. La distribuzione delle aziende per settore e filiera vede una netta maggioranza dell’agroalimentare-enogastronomia-ristorazione (oltre il 53%, seguito dalla grande distribuzione organizzata (14,3%), dalla meccanica (11,4%), dall’abbigliamento e moda (oltre il 10%), dal legno e arredo (quasi 5%), fino a settori con percentuali minori quali l’artigianato artistico, la cantieristica navale e la stampa.
Si ricorda che per ciascun tirocinante, le aziende percepiranno 250 euro al mese per un massimo di 6 mesi. Ai soggetti capofila, promotori dei tirocini, verrà riconosciuto un contributo complessivo di 500 euro per ciascun giovane che abbia completato un percorso di tirocinio di durata semestrale. I giovani percepiranno mediamente 500 euro al mese.
Fonte: cdl

mercoledì 8 giugno 2016

Falsa timbratura del badge: sì al licenziamento per giusta causa

La falsa attestazione della presenza in azienda operata attraverso la timbratura del badge da parte di un collega, configura la legittimità del licenziamento per giusta causa, venendo leso irrimediabilmente il vincolo fiduciario con il datore di lavoro. La Corte di Cassazione – in sentenza nr. 10842/2016 – ripercorre i caratteri distintivi della giusta causa, ritenendola perfettamente applicabile al caso in specie.  

venerdì 3 giugno 2016

S.A.S: i debiti con il lavoratore li paga solo l’accomandatario

                                                 
Il socio accomandante di una S.A.S. può essere chiamato a partecipare in solido a somme dovute dalla società solo ove contravvenga al divieto di compiere atti di amministrazione veri e propri di gestione. 
In situazioni regolari e diverse, invece a rispondere economicamente dei debiti verso i dipendenti è unicamente il socio accomandatario.
                               
Corte di Cassazione in sentenza 11250 del 31.5.2016
                  

mercoledì 25 maggio 2016

La nuova detrazione Irpef per chi acquista casa

- L’imposta sul valore aggiunto corrisposta in relazione ad acquisti di abitazioni effettuati entro il 31 dicembre 2016 si detrae al 50% dall’Irpef dovuta. L’agevolazione mira a favorire la ripresa del mercato immobiliare e si applica all’acquisto di unità immobiliari a destinazione residenziale di classe energetica A o B cedute da imprese che applicano l’Iva all’atto del trasferimento, quindi imprese costruttrici. Il beneficio si applica anche nel caso di imprese di “ripristino” o “ristrutturatrici” che hanno eseguito, anche tramite imprese appaltatrici, interventi di restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia o ristrutturazione urbanistica. La detrazione, pari al 50% dell’Iva dovuta sul corrispettivo effettivamente pagato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016, va ripartita in 10 quote costanti nell’anno in cui sono state sostenute le spese e nei nove successivi. Rientra nell’agevolazione anche la pertinenza, a condizione che il suo acquisto sia contestuale a quello dell’unità abitativa e che in atto sia data evidenza del vincolo pertinenziale. Prorogata la detrazione del 65% spettante per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, che si estende anche agli Istituti Autonomi per le Case Popolari (IACP), per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016, relativamente gli interventi realizzati su immobili di loro proprietà adibiti ad edilizia residenziale pubblica.
Circolare del 18/05/2016
Agenzia Entrate

mercoledì 18 maggio 2016

Detassazione: è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 maggio il decreto interministeriale che disciplina l'erogazione dei premi di risultato e la partecipazione agli utili di impresa con tassazione agevolata

Operativo il decreto sulla detassazione. È stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 maggio l'avviso relativo al decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, che disciplina l'erogazione dei premi di risultato e la partecipazione agli utili di impresa con tassazione agevolata. Lo rende noto il Ministero del lavoro con un comunicato diffuso lo scorso 16 maggio.
La norma contenuta nella legge di stabilità 2016 prevede una tassazione agevolata, con imposta sostitutiva del 10%, per i premi di risultato e per le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa, entro il limite di 2.000 euro lordi (che sale a 2.500 euro per le aziende che «coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell'organizzazione del lavoro») in favore di lavoratori con redditi da lavoro dipendente fino a 50.000 euro.
Il decreto disciplina i criteri di misurazione degli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione ai quali i contratti aziendali o territoriali legano la corresponsione di premi di risultato di ammontare variabile nonché i criteri di individuazione delle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa.
Il decreto disciplina, inoltre, gli strumenti e le modalità attraverso cui le aziende realizzano il coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell'organizzazione del lavoro e l'erogazione tramite voucher di beni, prestazioni e servizi di welfare aziendale (come, ad esempio, servizi di educazione e istruzione per i figli, o di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti, etc.).
Il decreto dispone che i contratti collettivi di lavoro devono prevedere criteri di misurazione e verifica degli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, che possono consistere nell'aumento della produzione o in risparmi dei fattori produttivi ovvero nel miglioramento della qualità dei prodotti e dei processi, anche attraverso la riorganizzazione dell'orario di lavoro non straordinario o il ricorso al lavoro agile quale modalità flessibile di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato, rispetto ad un periodo congruo definito dall'accordo, il cui raggiungimento sia verificabile in modo obiettivo attraverso il riscontro di indicatori numerici o di altro genere appositamente individuati.
Il decreto chiarisce che per somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa si intendono gli utili distribuiti ai sensi dell'articolo 2102 del codice civile e che l'applicazione dell'imposta sostituiva del 10% si applica, sussistendo le condizioni ivi previste, anche alle somme erogate a titolo di partecipazione agli utili relativi al 2015.
Fonte: Ancl