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giovedì 25 febbraio 2016

Meridiana: avviato confronto azienda sindacati per definire accordi propedeutici a partnership con Qatar Airways

È stato siglato ieri al Ministero dello Sviluppo economico un verbale che avvia il confronto tra azienda e sindacati finalizzato a trovare l'accordo tra le parti entro il 23 marzo, termine necessario sia alla chiusura della partnership con Qatar Airways, sia all'accesso alle misure di sostegno al reddito.
All'incontro hanno partecipato rappresentanti del Ministero dello Sviluppo economico, del Ministero dei Trasporti, del Ministero del Lavoro, del Gruppo Meridiana e dei sindacati.
Le parti si sono impegnate a valutare entro tale data le ricadute occupazionali e i relativi strumenti finalizzati al loro contenimento. Azienda e sindacati hanno stabilito di fissare in tempi brevi una riunione per il proseguimento del confronto.

lunedì 22 febbraio 2016

Assunzione a tempo determinato anche in presenza di contratti di solidarietà difensivi

La conferma arriva dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con la circolare n. 8 del 12.02.2016 che precisa quanto segue:
L’art. 20, comma 1, lettera c), D.Lgs. 15.06.2015, n. 81, in vigore dal 25.06.2015, recante la disciplina organica dei contratti di lavoro, stabilisce che “l’apposizione di un termine alla durata di un contratto di lavoro subordinato non è ammessa […] presso unità produttive nelle quali sono operanti una sospensione del lavoro o una riduzione dell’orario in regime di cassa integrazione guadagni, che interessano lavoratori adibiti alle mansioni cui si riferisce il contratto a tempo determinato”. 

Pertanto, non ricadono in detto divieto le assunzioni a tempo determinato da parte di imprese in regime di solidarietà ai sensi dell’art. 5, comma 5, L. n. 236/93, in quanto non destinatarie del trattamento di cassa integrazione guadagni. 

martedì 16 febbraio 2016

Firmato il contratto nazionale dell'industria alimentare

                                                                                                                                      


Tra le novità 

105 euro di aumento mensili 

norme più stringenti in tema di sicurezza

Firmato il rinnovo del contratto nazionale dell’industria alimentare, scaduto il 30 novembre 2015 e che interessa circa 400 mila lavoratori. La notizia viene comunicata da Sergio Modanesi, Segretario Generale UILA Emilia-Romagna, che presiederà l’attivo regionale di tutti i delegati del settore, previsto a Bologna il 19 febbraio per l’approvazione del rinnovo. La firma arriva dopo la rottura del tavolo negoziale dello scorso 11 gennaio, che aveva condotto alla mobilitazione sindacale.
Modanesi spiega i punti salienti dell'accordo: “La trattativa iniziata il 3 febbraio ha visto impegnate le delegazioni Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil con Federalimentare, ha portato a un rinnovo di grande valore e di prospettiva, che incrementa il salario reale dei lavoratori e introduce importanti innovazioni in tema di assetti contrattuali, welfare e bilateralità, sicurezza, mercato del lavoro, conciliazione tempi di vita e lavoro. La durata del contratto diventa quadriennale, con un incremento salariale a regime di 105 euro mensili, erogati in cinque tranche: 


€20 dal 1-1-2016; €15 dal 1-10-2016; €20 dal 1- 10-2017;  €25 dal 1-10-2018, €25 dal 1-9-2019.

Restano in vigore scatti di anzianità e premi di produzione, inizialmente messi in discussione da Federalimentare. 

In materia di welfare sono state rafforzate ed estese le funzioni del fondo Fasa e sono state posticipate le contribuzioni a carico dei lavoratori, per garantire una integrazione salariale ai dipendenti che hanno perso il lavoro e ai quali mancano non più di 24 mesi al godimento della pensione e per trasformazioni volontarie part-time al fine di garantire un ponte generazionale per le nuove leve. 
Sotto il profilo degli assetti contrattuali siamo riusciti a rafforzare entrambi i livelli negoziali. In particolare, quello nazionale diventa sempre di più autorità salariale, mentre il livello decentrato si rafforza con la possibilità, ove non vi sono le Rsu, di subentro delle federazioni Fai, Flai e Uila. Sul versante sicurezza, viene introdotto l’Rls di sito, al fine di assicurare prevenzione e sicurezza a tutti i lavoratori di uno stesso sito produttivo. Novità anche sul fronte del part time, di cui viene rivista la disciplina attraverso l’affermazione del concetto di reversibilità e l’introduzione del diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo pieno nell'ambito di più siti nello stesso Comune, accanto alla previsione di incremento dal 5 al 7 per cento del limite massimo dei lavoratori a tempo parziale. 
Di interesse il congedo per le donne vittime di violenza, con l’aggiunta di ulteriori tre mesi retribuiti a carico dell’azienda rispetto ai tre già previsti dalla legge e il Protocollo, da definirsi entro la stesura, contro molestie sessuali e mobbing. Si tratta di un rinnovo che dà risposte concrete ai lavoratori e sfida le imprese sul piano della produttività, dell’innovazione, della partecipazione, che conferma l’autorità salariale del Ccnl e un orario di lavoro con limiti e controlli contrattuali".

lunedì 15 febbraio 2016

Pensioni, Poletti: "Totalmente infondata la polemica su reversibilità"

La polemica sulle pensioni di reversibilità è totalmente infondata. Ad assicurarlo è il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti. "Evidentemente - ha spiegato - c'è chi cerca facile visibilità e si diletta ad inventare un problema che non c'è per poi poter dire di averlo risolto. La proposta di legge delega del governo lascia esplicitamente intatti tutti i trattamenti in essere. Per il futuro non è allo studio nessun intervento sulle pensioni di reversibilità; tutto quello che la delega si propone è il superamento di sovrapposizioni e situazioni anomale". "Ribadisco che il governo vuole dare e non togliere: per questo, per contrastare la povertà, nella legge di stabilità è previsto lo stanziamento di 600 milioni per il 2016 e di 1 miliardo strutturale a partire dal 2017". 
Roma, 15 febbraio 2016 (askanews).

martedì 9 febbraio 2016

Contrattazione di secondo livello: al via le domande per accedere agli sgravi contributivi


Con il Messaggio n. 162/2016 l’INPS ha fornito le istruzioni operative per i datori di lavoro che intendano fruire del beneficio contributivo previsto per la contrattazione di secondo livello per l’anno 2014 (1 gennaio-31 dicembre). Alle posizioni contributive riferite alle aziende ammesse allo sgravio, ad eccezione dei datori di lavoro agricoli, è stato assegnato automaticamente il codice di autorizzazione “9D”
I codici da valorizzare nell’Elemento<Denuncia Aziendale>, <AltrePartiteACredito>, <CausaleACredito>, del flusso UniEmens sono:
  • per la contrattazione aziendale L242 Sgr. aziendale ex DI 8-04-2015 quota a favore del D.L.e L243 Sgr. aziendale ex. DI 8-04-2015 quota a favore del lavoratore;
  • per la contrattazione territoriale, L244 Sgr. territoriale ex DI 8-04-2015 quota a favore del D.L. e L245 Sgr. territoriale ex. DI 8-04-2015 quota a favore lavoratore
Gli importi comunicati dall’INPS ai soggetti ammessi rappresentano la misura massima dell’agevolazione conguagliabile, pertanto se le aziende, avessero titolo ad un importo inferiore, il conguaglio dovrà limitarsi alla quota di beneficio effettivamente spettante. Eventuali somme fruite in eccedenza rispetto alle quote di beneficio spettanti, potranno essere restituite entro il 16 aprile 2016 indicando il codice “M964” nel flusso UniEmens.

lunedì 1 febbraio 2016

Nuove competenze al lavoro in Italia



Purtroppo i risultati parlano chiaro, le imprese che hanno assunto meno giovani  sono state quelle che hanno visto bloccati i pensionamenti dalla legge Fornero. Posizione condivisa dal presidente dell'Inps Tito Boeri, intervenuto in occasione della presentazione di 'New skills at work in Italy', un programma triennale il cui obiettivo è quello di fornire utili informazioni sui cambiamenti del mercato del lavoro e consigli sull'incremento dell'occupazione nel nostro Paese. Progetto, curato da Jp Morgan Chase Foundation e dall'Università Bocconi . Boeri ha nuovamente rilanciato sul tema della flessibilità previdenziale, affermando che la sua introduzione può incidere favorevolmente sul drammatico dato della disoccupazione giovanile. Il numero uno dell'Inps ha inoltre detto che il governo deve introdurre ora la flessibilità in uscita dal mondo del lavoro, adesso che si avverte realmente il bisogno, senza aspettare ancora, dal momento che nei prossimi anni il sistema troverebbe un proprio equilibrio. 
Per Boeri il Jobs Act è un passo avanti, parere condiviso  dal direttore generale di Confindustria, Marcella Panucci, la quale vede nel jobs act l'opportunità di spingere le imprese a preferire il tempo indeterminato, creando quindi più incentivi a investire in formazione. 
Dal  lato della produttività, la Panucci riconosce che l’attuale modello salariale non è in grado di modificarne in meglio la dinamica, dunque Confindustria resta determinata nella valorizzazione dei contratti decentrati di secondo livello.