L’Ispettorato nazionale del lavoro, con nota del 9 ottobre 2019, n. 8716, ha fornito alcuni chiarimenti in ordine all’invio tramite mail del modello UNI Intermittenti con cui, il datore di lavoro è tenuto a comunicare in via telematica ogni chiamata del lavoratore. L'ispettorato sottoliniea che le mail inviate all’indirizzo PEC e contenenti più moduli in allegato hanno generato un errore che non ha permesso il caricamento dei dati dei lavoratori. Di conseguenza, per evitare l’invio di mail con più moduli allegati, l’INL ricorda che ogni singolo modello permette di comunicare fino ad un massimo di 10 lavoratori coinvolti, anche per periodi di chiamata di lavoro intermittente diversi.
cdl.it
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grazie per il post
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