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venerdì 29 novembre 2019

Vertenze, Consulenti del Lavoro sempre dalla parte della legge

"I Consulenti del Lavoro operano per la regolarità dei rapporti di lavoro nel rispetto delle leggi italiane, della deontologia e dell’etica professionale. Respingiamo con forza le accuse, totalmente infondate, della CGIL Lombardia a proposito di alcune vertenze legali gestite al suo interno. Se il Sindacato è a conoscenza di precisi casi di corruzione ha il dovere di denunciarlo presso le Autorità competenti e non infangare la reputazione di tutta una Categoria”. Così il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, indignato ed esterefatto, replica alle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa da Sergio Fassina, appartenente al Coordinamento ufficio vertenze della CGIL Lombardia. Nel servizio del TGR Lombardia, trasmesso nell’edizione delle ore 14.00 del 7 ottobre 2019, dal titolo 'Vertenze legali, la Cgil: recuperati 53 mln per i lavoratori', si sostiene che la somma relativa ai crediti dei lavoratori, se non fosse stata rivendicata con l’operato del sindacato, sarebbe rimasta – a detta del sindacalista – “nelle tasche delle aziende e dei Consulenti del Lavoro”. “A tutela della credibilità e onorabilità dei Consulenti del Lavoro – si legge nel comunicato stampa del Consiglio Nazionale  –, ci riserviamo di avviare tutte le azioni legali necessarie, comprese quelle mirate al risarcimento del danno di immagine procurato”. 

cdl

martedì 19 novembre 2019

I BENEFICI DELL'ASSE.CO.

  Perché asseverare?
Nel 2012 nasce il rating di legalità con l'obiettivo di promuovere tra le imprese italiane principi etici nei comportamenti aziendali, in attuazione alla legge di conversione del dl n. 29/2012. Si tratta di un sistema di valutazione che l'Agcm  (Autorità garante della concorrenza e del mercato) utilizza per valutare l’affidabilità etica e legale delle imprese che, se rispettose dei requisiti in materia di diritto e qualità, possono accedere a finanziamenti pubblici e bancari. In questo quadro si inserisce l’asseverazione Asse.Co.
Le aziende dotate di Asse.Co. potranno ottenere due benefici immediati: la riduzione della possibilità di avere un’ispezione e la certezza della regolarità della posizione aziendale, qualora l’azienda rientri fra quelle scelte a campione.
È operativa la piattaforma predisposta dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro che permette ai Consulenti di “asseverare” la regolarità contributiva e retributiva delle imprese nella gestione dei rapporti di lavoro, semplificando gli adempimenti e promuovendo al tempo stesso la cultura della legalità.
Con l’ottenimento della conformità contributiva e retributiva, le aziende “certificate” entreranno a far parte dei criteri di selezione dell'attività ispettiva del Ministero del Lavoro, che terrà conto delle aziende “asseverate” nella definizione degli accertamenti e potrà utilizzare l’asseverazione anche per la verifica delle regolarità delle imprese negli appalti privati. 
Fonte: cdl

mercoledì 6 novembre 2019

Rinnovo contratto metalmeccanici, la trattativa parte in salita.

Parte in salita il confronto sul rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici per il triennio 2020-2022. Al primo incontro che si è svolto al Cnel, le posizioni con Federmeccanica-Assistal sono subito apparse distanti sulla richiesta di un incremento economico dell’8% (pari a circa 153 euro lordi di aumento dei minimi), avanzata unitariamente da Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm. Una richiesta considerata «insostenibile» dalle imprese, secondo cui il settore è in sostanziale recessione per la debolezza della domanda interna e la frenata dell’export. 
Al tavolo si confrontano due diverse impostazioni. Per semplificare, da un lato c’è Federmeccanica che intende proseguire in linea con il Ccnl firmato a novembre del 2016 che ha spostato il baricentro sulle prestazioni di welfare contrattuale (che beneficiano di un regime fiscale agevolato a vantaggio di lavoratori e aziende), più che sulle erogazioni dirette degli incrementi salariali riconosciute a livello nazionale. Dall’altro i sindacati che puntano anche ad ottenere aumenti economici superiori rispetto all’Ipca (l'indice dei prezzi al consumo armonizzato per i Paesi membri dell'Unione europea), l’indicatore di riferimento per gli incrementi dei contratti nazionali.
Il primo incontro per il rinnovo del contratto in scadenza a fine anno è servito ad illustrare le posizioni delle parti, ma nei prossimi appuntamenti fissati per il 27 novembre e il 10 dicembre, si entrerà nel vivo del negoziato.  



Sole 24 ore

martedì 5 novembre 2019

Lavoratori intermittente - comunicazione di inizio della prestazione lavorativa

L’Ispettorato nazionale del lavoro, con nota del 9 ottobre 2019, n. 8716, ha fornito alcuni chiarimenti in ordine all’invio tramite mail del modello UNI Intermittenti con cui,  il datore di lavoro è tenuto a comunicare in via telematica ogni chiamata del lavoratore. L'ispettorato sottoliniea che le mail inviate all’indirizzo PEC  e contenenti più moduli in allegato hanno generato un errore che non ha permesso il caricamento dei dati dei lavoratori. Di conseguenza, per evitare l’invio di mail con più moduli allegati, l’INL ricorda che ogni singolo modello permette di comunicare fino ad un massimo di 10 lavoratori coinvolti, anche per periodi di chiamata di lavoro intermittente diversi. 
   



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lunedì 4 novembre 2019

Consultazione fatture elettroniche. Prorogato il termine per aderire

 Con provvedimento del 30 ottobre 2019 l'Agenzia delle Entrate ha ampliato il periodo transitorio per aderire al servizio dell’Agenzia “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici”. Il precedente termine, che andava dal 1° luglio 2019 al 31 ottobre 2019, va ora dal 1° luglio 2019 al 20 dicembre 2019. - 


                                                                                                             Link 



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