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martedì 28 novembre 2017

Professionisti, nei contratti arriva l’equo compenso


Tutti i professionisti hanno diritto a un equo compenso. La Commissione Bilancio del Senato ha approvato l’emendamento alla legge di conversione del decreto fiscale che stabilisce il diritto a un compenso minimo al di sotto del quale non si potrà scendere e dovrà essere proporzionato alla qualità e quantità del lavoro. Per gli avvocati, il riferimento saranno i parametri stabiliti con il Dm 55/2014 utilizzati dai tribunali; per gli altri ordini professionali valgono i parametri utilizzati dai tribunali, mentre per le professioni ex legge 4/2013 questo aspetto resta da chiarire.
Un diritto che scatta quando il committente è una banca, un’assicurazione o una grande azienda; anche la pubblica amministrazione dovrà garantire il principio dell’equo compenso in relazione alle prestazioni rese dai professionisti in esecuzione di incarichi conferiti dopo l’entrata in vigore della presente legge. Per la pubblica amministrazione è esclusa l’applicazione retroattiva del principio, prevista invece per gli altri casi. 
Fonte: il sole 24 ore

giovedì 16 novembre 2017

Metalmeccanici: licenziamento per mancata comunicazione dell'assenza

Il contratto collettivo nazionale di lavoro dei metalmeccanici prevede, per il lavoratore assente per malattia,  l’obbligo di portare a conoscenza il datore di lavoro della motivazione e di inviare la relativa documentazione medica. La mancata osservanza di tali obblighi è punita con una sanzione conservativa solo se  il ritardo non travalica il quarto giorno, mentre il protrarsi dell'assenza oltre tale limite costituisce giusta causa di licenziamento secondo le previsioni contrattuali concordate tra le parti. 
Va sottolineato che l’ingiustificatezza dell'assenza non riguarda l’esistenza o meno della malattia, ma il mancato adempimento degli obblighi di comunicazione gravanti sul lavoratore. Questa in sintesi la motivazione della sentenza della Cassazione lavoro n. 26465 del 8.11.2017.
fonte:Fisco eTasse

mercoledì 8 novembre 2017

Sgravio contributivo per contratti collettivi aziendali contenenti misure di conciliazione tra vita professionale e vita privata

 Lo sgravio spetta per i contratti aziendali stipulati dal 1° gennaio 2017 al 31 agosto 2018 e ciascun datore di lavoro può usufruirne una sola volta nel biennio 2017-2018. Il contratto deve essere depositato ai sensi dell’articolo 14 del d.lgs. n. 151 del 2015. I datori di lavoro dovranno richiedere lo sgravio in via telematica all’Inps, che procederà al calcolo dello stesso ripartendo le risorse disponibili secondo i criteri stabiliti nel predetto decreto interministeriale. 

sabato 4 novembre 2017

Legge di Bilancio 2018: bonus assunzioni giovani fino a 35 anni

immagine da web
I datori di lavoro del settore privato che assumono giovani con contratti a tutele crescenti beneficeranno di uno sconto triennale sui contributi previdenziali pari al 50% (esclusi i lavoratori domestici).
L’esonero spetta anche per le assunzioni avvenute nei mesi di novembre e dicembre 2017, ferma restando la decorrenza dal primo gennaio 2018.
Lo sconto contributivo si applica anche nei casi di prosecuzione di un contratto di apprendistato in contratto a tempo indeterminato, qualunque sia l’età anagrafica al momento della prosecuzione e quando un datore di lavoro assume, entro sei mesi dal conseguimento del titolo di studio, studenti che abbiano svolto percorsi di alternanza scuola-lavoro o di apprendistato per il conseguimento del titolo di studio.