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sabato 29 ottobre 2016

Bleisure: la nuova frontiera del business

Oggi che tutto sembra girare intorno al business, è quasi un paradosso la rivalutazione del leisure, ossia del tempo libero. Business e leisure si fondono non solo per dare vita a un termine di nuovo conio, il bleisure, ma per creare un nuovo modello lavorativo volto a conciliare il mondo degli affari con un periodo di vacanza. Una fusione che prefigura una metamorfosi del mondo professionale a cui sarà impossibile sottrarsi, il tempo libero entra di diritto nella sfera lavorativa, l’estende e la completa.

Il bleisure, in particolare, fa riferimento a un modo diverso di organizzare le trasferte lavorative in modo da far convivere i momenti che dedichiamo a noi stessi, le nostre passioni, le vacanze in famiglia con le esigenze legate al business. Se l’impegno lavorativo, negli ultimi anni, è cresciuto tanto da invadere e occupare parte del tempo libero, il bleisure diventa la nuova frontiera oltre la quale riescono a coabitare gli attimi di benessere individuale negli stessi luoghi dove avvengono gli incontri professionali. Il nuovo trend è sempre più seguito dagli uomini di affari e il fenomeno si sta allargando a macchia d’olio tant’è che molte catene alberghiere si stanno attrezzando, offrendo soluzioni di bleisure sempre più appetibili e accrescendo gli spazi da mettere a disposizione dei businessman nei momenti di relax. Stanno nascendo, in più, nuove applicazioni informatiche per gestire il fenomeno. 



cliclavoro

lunedì 17 ottobre 2016

Sgravi fiscali per le aziende che assumono i giovani dopo il periodo di alternanza scuola-lavoro

Dal prossimo anno scatta la decontribuzione per le aziende che assumono giovani dopo aver svolto un periodo di alternanza scuola-lavoro, o al termine del tirocinio curriculare per gli studenti universitari. Se l'impresa assume a tempo indeterminato, entro sei mesi dall'acquisizione del titolo, ragazzi che sono stati formati “on the job”, spetta uno sgravio per 36 mesi. L'importo esatto del bonus è ancora in corso di definizione. L'ipotesi è di estendere questo incentivo anche alle imprese che stabilizzano lo studente in precedenza assunto come apprendista. Resta da capire come sarà scritta la norma finale, perché c'è il rischio concreto di eclissare  il canale dell'apprendistato, che dovrebbe rappresentare invece il principale strumento di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e che finora è stato poco utilizzato. Il governo punta a sostenere con la leva fiscale l'alternanza scuola-lavoro, che è stata resa obbligatoria dalla riforma sulla Buona scuola, ispirata dal modello duale tedesco. 




fonte: il sole 24 ore




martedì 11 ottobre 2016

Voucher: comunicazione preventiva obbligatoria via sms o mail

I professionisti e le imprese, ad esclusione di quelle agricole, che usano i voucher (lavoro accessorio) dovranno inviare, almeno 60 minuti prima dell’inizio di ciascuna prestazione, un sms o un messaggio email all’Ispettorato nazionale del lavoro. 





Le sanzioni amministrative vanno da 400 a 2.400 per coloro che non rispetteranno questo obbligo. Tale sanzione verrà, inoltre, moltiplicata per ogni lavoratore per cui è stata data la prevista comunicazione.
Lo prevede il nuovo decreto ( il Dlgs 185/2016) correttivo del Jobs act, pubblicato in Gazzetta Ufficiale e in vigore dall’8 ottobre 2016.
L’obbligo era già presente nella normativa precedente ma ora diventa più stringente, in quanto non può più riguardare un periodo ampio, fino a 30 giorni, ma deve essere comunicato tutte le volte che si fa ricorso ai voucher, e va anche ripetuto se vengono svolte ore frazionate nel corso della stessa giornata.
L’intento del legislatore è quello di evitare comportamenti truffaldini come la prassi, in alcuni casi, di giustificare a posteriori la presenza di un lavoratore privo di regolare contratto.




venerdì 7 ottobre 2016

Giovani e lavoro: l’Europa punta sulle partnership scuola-impresa

E’ stato presentato a Milano al Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale il Piano di azione per attuare in Italia The European Pact for Youth: l’impegno sottoscritto da CSR Europe e Commissione europea che punta a realizzare 10 mila partnership Scuola-Impresa entro il 2017, per rafforzare l’occupabilità dei giovani.
Fondazione Sodalitas e Impronta Etica, i partner italiani di CSR Europe, coordinano l’attuazione del Piano, con il supporto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di Italia Lavoro e del Ministero Istruzione, Università e Ricerca.
La rete impegnata ad attuare il Piano, in costante aumento, coinvolge già oggi 35 imprese e un insieme di  organizzazioni rappresentative degli stakeholder di riferimento.
L’Italia è il Paese europeo in cui l’emergenza-giovani è più drammatica.
Disoccupazione giovanile al 38.8%, primato europeo di Neet che non lavorano né studiano (2.4 milioni su 7 milioni in Europa), primato europeo di abbandono scolastico precoce (17% dei giovani), 100 mila giovani che lasciano l’Italia ogni anno per cercare lavoro all’estero.
“Per Fondazione Sodalitas, contribuire all’occupabilità dei giovani sviluppando partnership tra Scuola e Impresa è un impegno prioritario. Con il programma Giovani&Impresa portiamo le imprese nelle scuole e università di 14 Regioni italiane, e prepariamo ogni anno 9 mila giovani al passaggio dalla scuola al mondo del lavoro. E’ un’esperienza che vogliamo condividere con i partner impegnati con noi ad attuare The European Pact for Youth: l’Italia non può rassegnarsi ad essere un Paese in cui i giovani non hanno futuro” ha dichiarato Adriana Spazzoli, presidente di Fondazione Sodalitas.

fonte Ancl