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martedì 10 maggio 2016

Permessi legge 104/92: legittimi gli accertamenti dell’agenzia investigativa


Il datore di lavoro è perfettamente legittimato a disporre accertamenti tramite agenzia investigativa a carico del lavoratore che utilizza illegittimamente i permessi ex L. 104/92. Lo ha ribadito la Corte di Cassazione con sentenza nr. 9217 del 6.5.2016.
Al riguardo la Corte di Cassazione con la sentenza  ha ribadito come sia considerato anche legittimo il licenziamento di tutti i falsi utilizzatori dei “permessi retribuiti 104”, vale a dire dei dipendenti che sfruttano le giornate di assenza dal lavoro prestando però assistenza al parente disabile soltanto in via parziale perché indaffarati a svolgere altre attività.
In questi casi, il licenziamento può essere effettuato anche senza alcun preavviso, giuridicamente sarebbe il cosiddetto “licenziamento per giusta causa”.
Questo per via del fatto che una simile condotta viene a palesarsi come lesiva della buona fede del datore di lavoro, privando quest’ultimo in maniera ingiusta della prestazione lavorativa. In aggiunta, tale comportamento viola l’affidamento che l’azienda rimette al dipendente, integrando altresì nei confronti dell’INPS una percezione indebita dell’indennità e un utilizzo distorto della prestazione assistenziale.

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