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mercoledì 25 maggio 2016

La nuova detrazione Irpef per chi acquista casa

- L’imposta sul valore aggiunto corrisposta in relazione ad acquisti di abitazioni effettuati entro il 31 dicembre 2016 si detrae al 50% dall’Irpef dovuta. L’agevolazione mira a favorire la ripresa del mercato immobiliare e si applica all’acquisto di unità immobiliari a destinazione residenziale di classe energetica A o B cedute da imprese che applicano l’Iva all’atto del trasferimento, quindi imprese costruttrici. Il beneficio si applica anche nel caso di imprese di “ripristino” o “ristrutturatrici” che hanno eseguito, anche tramite imprese appaltatrici, interventi di restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia o ristrutturazione urbanistica. La detrazione, pari al 50% dell’Iva dovuta sul corrispettivo effettivamente pagato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016, va ripartita in 10 quote costanti nell’anno in cui sono state sostenute le spese e nei nove successivi. Rientra nell’agevolazione anche la pertinenza, a condizione che il suo acquisto sia contestuale a quello dell’unità abitativa e che in atto sia data evidenza del vincolo pertinenziale. Prorogata la detrazione del 65% spettante per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, che si estende anche agli Istituti Autonomi per le Case Popolari (IACP), per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016, relativamente gli interventi realizzati su immobili di loro proprietà adibiti ad edilizia residenziale pubblica.
Circolare del 18/05/2016
Agenzia Entrate

mercoledì 18 maggio 2016

Detassazione: è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 maggio il decreto interministeriale che disciplina l'erogazione dei premi di risultato e la partecipazione agli utili di impresa con tassazione agevolata

Operativo il decreto sulla detassazione. È stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 maggio l'avviso relativo al decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, che disciplina l'erogazione dei premi di risultato e la partecipazione agli utili di impresa con tassazione agevolata. Lo rende noto il Ministero del lavoro con un comunicato diffuso lo scorso 16 maggio.
La norma contenuta nella legge di stabilità 2016 prevede una tassazione agevolata, con imposta sostitutiva del 10%, per i premi di risultato e per le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa, entro il limite di 2.000 euro lordi (che sale a 2.500 euro per le aziende che «coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell'organizzazione del lavoro») in favore di lavoratori con redditi da lavoro dipendente fino a 50.000 euro.
Il decreto disciplina i criteri di misurazione degli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione ai quali i contratti aziendali o territoriali legano la corresponsione di premi di risultato di ammontare variabile nonché i criteri di individuazione delle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa.
Il decreto disciplina, inoltre, gli strumenti e le modalità attraverso cui le aziende realizzano il coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell'organizzazione del lavoro e l'erogazione tramite voucher di beni, prestazioni e servizi di welfare aziendale (come, ad esempio, servizi di educazione e istruzione per i figli, o di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti, etc.).
Il decreto dispone che i contratti collettivi di lavoro devono prevedere criteri di misurazione e verifica degli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, che possono consistere nell'aumento della produzione o in risparmi dei fattori produttivi ovvero nel miglioramento della qualità dei prodotti e dei processi, anche attraverso la riorganizzazione dell'orario di lavoro non straordinario o il ricorso al lavoro agile quale modalità flessibile di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato, rispetto ad un periodo congruo definito dall'accordo, il cui raggiungimento sia verificabile in modo obiettivo attraverso il riscontro di indicatori numerici o di altro genere appositamente individuati.
Il decreto chiarisce che per somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa si intendono gli utili distribuiti ai sensi dell'articolo 2102 del codice civile e che l'applicazione dell'imposta sostituiva del 10% si applica, sussistendo le condizioni ivi previste, anche alle somme erogate a titolo di partecipazione agli utili relativi al 2015.
Fonte: Ancl

martedì 10 maggio 2016

Permessi legge 104/92: legittimi gli accertamenti dell’agenzia investigativa


Il datore di lavoro è perfettamente legittimato a disporre accertamenti tramite agenzia investigativa a carico del lavoratore che utilizza illegittimamente i permessi ex L. 104/92. Lo ha ribadito la Corte di Cassazione con sentenza nr. 9217 del 6.5.2016.
Al riguardo la Corte di Cassazione con la sentenza  ha ribadito come sia considerato anche legittimo il licenziamento di tutti i falsi utilizzatori dei “permessi retribuiti 104”, vale a dire dei dipendenti che sfruttano le giornate di assenza dal lavoro prestando però assistenza al parente disabile soltanto in via parziale perché indaffarati a svolgere altre attività.
In questi casi, il licenziamento può essere effettuato anche senza alcun preavviso, giuridicamente sarebbe il cosiddetto “licenziamento per giusta causa”.
Questo per via del fatto che una simile condotta viene a palesarsi come lesiva della buona fede del datore di lavoro, privando quest’ultimo in maniera ingiusta della prestazione lavorativa. In aggiunta, tale comportamento viola l’affidamento che l’azienda rimette al dipendente, integrando altresì nei confronti dell’INPS una percezione indebita dell’indennità e un utilizzo distorto della prestazione assistenziale.

lunedì 9 maggio 2016

Quattro mesi di reclusione per esercizio abusivo della professione di consulente del lavoro


Il caso esaminato dal Tribunale di Biella dimostra come il fenomeno sia effettivamente radicato nel nostro Paese, ad opera di soggetti non abilitati e di dubbia affidabilità che creano danno, a chi in buona fede, ha creduto alle loro capacità.

n. 251/2016 Registro sentenze Tribunale di Biella

martedì 3 maggio 2016

Si rafforza la collaborazione tra Equitalia e Consulenti del Lavoro. Canali di dialogo online, incontri formativi e assistenza diretta.

               
                                                                                 





Equitalia e Consulenti del lavoro rafforzano la collaborazione per offrire un servizio di assistenza sempre più attento ai contribuenti che si trovano alle prese con cartelle di pagamento, rateizzazioni e procedure di riscossione. Il protocollo d’intesa, firmato dall’amministratore delegato di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini, e dalla presidente del Consiglio nazionale dei Consulenti del lavoro, Marina Calderone, prevede l’utilizzo di canali di contatto online, incontri formativi e tavoli tecnici di confronto, anche con l’intervento degli enti impositori, volti a esaminare argomenti di interesse comune. Il protocollo pone le basi per il rinnovo degli accordi tra le strutture territoriali con l’obiettivo di una capillare cooperazione finalizzata a rendere più agevole e diretto il rapporto tra fisco e contribuenti. In particolare, grazie agli accordi che saranno sottoscritti a livello locale, i Consulenti del lavoro, regolarmente iscritti all’Ordine, potranno accedere allo sportello telematico dal sito www.gruppoequitalia.it per richiedere assistenza per conto dei loro assistiti. Nella pagina dedicata ad “Associazioni e Ordini” è infatti possibile interagire direttamente con le sedi provinciali di Equitalia per richiedere informazioni e confrontarsi al fine di analizzare i casi più delicati. Con l’occasione, sarà distribuito ai Consulenti del lavoro e pubblicato sul sito di Equitalia il manuale d’uso dello sportello telematico, un vademecum per guidare i professionisti all’utilizzo del servizio online. «Vogliamo e dobbiamo essere – dice l’amministratore delegato di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini – dalla parte dei cittadini, questo significa anche rendere agevole poter saldare i propri debiti. La collaborazione con i Consulenti del lavoro è significativa e utile nell'ottica di semplificare gli adempimenti dei cittadini-contribuenti attraverso l’utilizzo delle tecnologie e il dialogo costante con i professionisti che li rappresentano». «Abbiamo voluto concretizzare, grazie alla proficua collaborazione con Equitalia, strumenti utili ai Consulenti del lavoro per meglio assistere i contribuenti in una fase economica che ancora trova innumerevoli soggetti in difficoltà finanziaria» commenta Marina Calderone, presidente Consiglio Nazionale Ordine Consulenti del Lavoro. «Poter utilizzare anche tecnologia online per la definizione dei casi concreti è certamente di grande ausilio per la gestione dell'attività professionale».
comunicato stampa Equitalia e Consulenti del lavoro